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Rilievi strumentali IN OPERA di TERMOGRAFIA come strumento diagnostico in edilizia

N. prodotto: R22952

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Rilievi strumentali IN OPERA di TERMOGRAFIA come strumento diagnostico in edilizia secondo la norma UNI EN 13187 (da ISO 6781:1983)

D.Lgs. n. 192/05 e n. 311/06 - attuazione della direttiva europea 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia. La termografia diagnostica in edilizia fa riferimento alla norma UNI EN 13187 (da ISO 6781:1983). uesta norma definisce un metodo qualitativo che utilizza un esame termografico, per la rilevazione delle irregolarità termiche degli involucri edilizi. Essa si applica alla determinazione della posizione delle irregolarità termiche e delle infiltrazioni di aria attraverso un involucro edilizio. 
Possono essere evidenziate problematiche relativamente a :
- zone non a tenuta d'aria
- situazioni di disctacco d'intonaco e/o di piastrelle
- individuazione di ponti termici
- individuazione di difetti di isolamento
- individuazione di di dispersioni termiche ed energetiche
- verifiche di efficacia di scelte costruttive (es. rivestimento a cappotto, infissi)
- individuazione di presenza di umidità

N.B. La valutazione termografica può essere effettuata insieme al test BLOWER-DOOR.

Rilevamento strumentale IN OPERA attraverso la termocamera tHERMACAM FLIR P60.
Requisiti di prova per analisi termografica di edifici:
a)       Per almeno 24 h prima dell’inizio della prova, la temperatura dell’aria esterna non deve essere maggiore di oltre ± 10°C, rispetto alla temperatura all’inizio della prova. Per struttura pesanti con grande massa termica, è necessario tenere conto degli effetti di immagazzinamento di calore.
B)       Per almeno 24 h prima dell’inizio della prova, e durante la prova stessa, la differenza di temperatura dell’aria attraverso l’involucro edilizio non deve essere minore del valore numerico di 3/U, dove U rappresenta il valore teorico del coefficiente di trasmissione termica della parete, espresso in W/(m2  K) e comunque mai minore di 5°C.
C)       Per almeno 12 h prima dell’inizio della prova e durante la prova, le superfici dell’involucro in esame, non dovrebbero essere esposte alla radiazione solare diretta.
D)       Durante la prova, la temperatura dell’aria esterna ed interna non devono variare, rispetto ai valori rilevati all’inizio della prova, di oltre ± 5°C e ± 2°C rispettivamente. Gli effetti delle variazioni di temperatura durante la prova, possono essere verificati sovrapponendo l’immagine definitiva e quella iniziale. Se la variazione è minore di 1°C o 2°C, il requisito di prova si considera soddisfatto.

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